Conferimento del titolo di “Accademico dell’Università Roma Tre”
Comunicato stampa
Cerimonia per il conferimento del titolo di “Accademico dell’Università Roma Tre”
ai Maestri
Tommaso Cascella, pittore
Omar Galliani, pittore
Jonathan Hynd, artista
Gianfranco Notargiacomo, pittore
in occasione dell’inaugurazione della Sezione di Ingegneria
della “Collezione d’Arte Contemporanea” dell’Università Roma Tre
Elogium: Paolo d’Angelo per Tommaso Cascella
Mariastella Margozzi per Omar Galliani
Liliana Barroero per Jonathan Hynd
Federica Pirani per Gianfranco Notargiacomo
Testimonial: Andrea Barzini per Tommaso Cascella
Tiziana D’Acchile per Omar Galliani
Michele Mezza per Jonathan Hynd
Fabrizio lemme per Gianfranco Notargiacomo
Roma, venerdì 8 aprile, ore 11.00
Università Roma Tre
Sala Conferenze del Dipartimento di Ingegneria
Via Vito Volterra,62 ( ex Vasca Navale)
1.Nel corso del 2015, il Senato Accademico dell’Università Roma Tre ha istituito, su proposta del Rettore, e per la prima volta in Italia, il titolo onorifico di “Accademico dell’Università Roma Tre”.
Esso viene conferito a illustri personalità, artistiche e scientifiche, che non appartengono e non sono appartenute, ai ruoli dell’Ateneo e che per le opere realizzate e le pubblicazioni prodotte, hanno assunto speciale competenza nelle discipline di riferimento universitarie e meritata fama, a livello nazionale e internazionale.
L’obiettivo è quello di soddisfare sempre meglio le esigenze di arricchimento culturale della comunità accademica e studentesca, aprendosi alle eccellenze, che operano all’esterno del perimetro dell’Ateneo, in diversi settori creativi della società italiana.
Questa onorificenza è una delle iniziative artistico-culturali più innovative e qualificanti dell’Università Roma Tre, che si affianca alla realizzazione della “Collezione d’Arte Contemporanea”: l’una e l’altra si inquadrano in un orizzonte di intervento strategico nella politica culturale dell’Ateneo, che vede appunto nella diffusione e valorizzazione nell’arte e degli artisti contemporanei un terreno privilegiato per la promozione della qualità e dell’eccellenza della creatività italiana.
Con questa onorificenza (assieme al rilancio del Teatro Palladium come Teatro universitario e allo sviluppo della didattica innovativa, con l’uso di strumenti digitali),continuiamo il rinnovamento della qualità della vita universitaria, per gli studenti, i docenti e gli uomini e donne che operano nell’area tecnico – amministrativa, nonché per l’intera città.
- Gli artisti: note biografiche
Omar Galliani: nato a Montecchio ( Reggio Emilia), nel 1954, dove vive e lavora.
Omar Galliani è un artista nella pienezza della sua maturità creativa ed è una delle figure di eccellenza dell’arte italiana di oggi, riconosciuta a livello nazionale e internazionale.
Con il suo purissimo talento e con la lunga esperienza creativa, è in grado di interpretare come pochi la complessa eredità culturale dell’arte italiana e le inquietudini del mondo d’oggi.
La dimensione specifica della sua arte, si precisa, già dalle prime realizzazioni degli anni Settanta (legate soprattutto alle esperienze della neo figurazione pittorica), in una traiettoria creativa, fondata su immagini e colore, su forme e invenzioni, legati alla storia dell’arte, seppure con una rigorosa interpretazione personale.
A partire dall’inizio degli anni Novanta del secolo scorso, il suo lavoro si sviluppa verso una radicale essenzialità e una forte ascesi conoscitiva, in una visione che emerge dalla fenomenologia della materia, elaborata con una rigorosa indagine sul valore dei segni.
Da allora, il suo profilo artistico si fonda su una straordinaria perizia tecnica, soprattutto nel disegno, campo in cui è unanimemente riconosciuto come l’artista contemporaneo più importante (anche a livello internazionale) e su una estrema profondità inventiva e creativa, che lo rendono uno dei pittori contemporanei più importanti dell’attuale scena artistica.
I suoi disegni, realizzati in punta di matita su tavola, sono elaborati con una tecnica originale messa a punto da Galliani e che costituisce un vero e proprio idioletto linguistico, cioè un segno lampante e riconoscibile della sua creatività.
Essa si estrinseca in figure simboliche e rarefatte, che esprimono un cammino verso la luce e la chiarezza mentale e in cui l’intuizione immaginativa, che parte dalla materia, si manifesta come trasparenza e vibrazione segnica, elaborate con una sensibilità estremamente raffinata e secondo uno stile personale di rango estetico superiore.
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