Chieti, Museo di Palazzo de’ Mayo
29 novembre-26 gennaio 2014
Da dieci anni è un incontro privilegiato tra il maestro della bellezza scritta e alcuni tra i più grandi artisti figurativi del panorama contemporaneo. Dal 2004, l’opera possente di Alessandro Manzoni viene raccontata da colori e immagini che lasciano senza fiato, in una suggestiva esperienza culturale che vede in Chieti il palcoscenico, nel mecenate Alfredo Paglione l’ideatore e nella Fondazione Carichieti l’impresario. Compiono dieci anni le Agende Manzoniane, le eleganti pubblicazioni nate dalla collaborazione tra Fondazione Carichieti, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani di Milano e Alfredo Paglione, con dipinti di artisti contemporanei che negli anni sono stati chiamati a cimentarsi con uno dei più grandi autori italiani di sempre.
Per l’importante anniversario, la Fondazione Carichieti promuove la mostra “Illustrare Manzoni. 10 anni di Agende Manzoniane”, a cura di Alfredo Paglione e Valentina Cocco: dal 29 novembre 2013 al 26 gennaio 2014 presso il S.E.T. Spazio Esposizioni Temporanee di Museo Palazzo de’ Mayo in corso Marrucino a Chieti saranno in esposizione una selezione delle opere che a partire dal 2004 hanno illustrato le Agende. È in programma venerdì 29 novembre alle ore 18.00 l’inaugurazione della mostra, che rimarrà aperta tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 10.00 alle 13.00, il sabato e la domenica anche dalle 16.00 alle 20.00 con ingresso gratuito. Per l’occasione è stato anche realizzato un catalogo edito da Palumbi, con testi di Pasquale Di Frischia, Presidente della Fondazione Carichieti, e Gianmarco Gaspari, Direttore del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, nonché un’intervista del critico d’arte Gabriele Simongini ad Alfredo Paglione. L’evento gode del patrocinio di Crocevia Fondazione Alfredo e Teresita Paglione, del Centro Nazionale di Studi Manzoniani di Milano, e del Centro Abruzzese di Studi Manzoniani di Chieti.
Nella suggestiva cornice di Palazzo de’ Mayo, i visitatori potranno ammirare “I Promessi Sposi” di Aligi Sassu, alcuni degli straordinari acquerelli donati da Alfredo Paglione alla Fondazione Carichieti che nel 2004 diedero avvio a questa esaltante esperienza editoriale, le litografie di Gallo Gallina sempre dedicate a “I promessi sposi” e pubblicate nell’agenda del 2005, i pastelli di Carlo Cattaneo che nel 2006 hanno illustrato gli “Inni sacri”, “La storia della colonna infame” raccontata dai disegni di Bruno Caruso nel 2007, le tavole con cui Piero Vignozzi nel 2008 ha illustrato oggetti e luoghi manzoniani, il “Cinque Maggio” interpretato nel 2009 da Claudio Bonichi con dodici opere, i volti di Omar Galliani che nel 2010 hanno raffigurato alcune scene de “I Promessi Sposi”, le dodici tavole dipinte da Agostino Arrivabene nel 2011 per commentare l'”Urania”, l’azzurro intenso e inconfondibile con cui Giuseppe Modica descrive i luoghi manzoniani (2012) e, infine, la rilettura de “I Promessi Sposi” in bianco e nero nel tratto essenziale di Luca Vernizzi, autore delle opere dell’Agenda del 2013.
“Con questa iniziativa – spiega Pasquale Di Frischia, Presidente della Fondazione Carichieti – si compie un altro passo che ci vede protagonisti lungo il percorso di impegno culturale che questa istituzione ha intrapreso nei confronti della collettività, di cui la pubblicazione dell’Agenda Manzoniana rappresenta uno dei momenti salienti. L’importanza di questa attività è presto detta: l’interpretazione illustrata dell’opera di Manzoni permette di leggere ogni volta con occhi diversi, a seconda dell’artista che si è cimentato nell’impresa, quello che viene definito in letteratura un “classico”, portando ad un arricchimento reciproco tra testo e immagine”. Il nostro auspicio è che, con la prossima pubblicazione dell’Agenda 2014, potremo dare avvio, ora come allora, ad una nuova fortunata serie di collaborazioni che, con inalterato pregio, sappiano rendere questa agenda
ambito dono per gli amanti del bello“.
Proprio come Manzoni, non esita a parlare di “provvidenza” Gabriele Simongini nella sua intervista ad Alfredo Paglione, in cui ricostruisce le vicende degli acquerelli all’origine delle Agende Manzoniane, dapprima venduti da Sassu e in seguito riacquistati da Paglione, cognato del maestro. Racconta il mecenate in questa intervista: “Nel 2003, tornato in Abruzzo, dopo la chiusura della mia Galleria 32 nel 2000, insieme alla mia cara Teresita decidemmo di fare un grande omaggio, veramente speciale, a Chieti, mia Città. Lo feci per vari motivi: per onorare innanzitutto la memoria di Sassu nel modo più degno, per offrire alla mia città un vero capolavoro e soprattutto perché potesse da quella nostra donazione scaturire tutto un programma a beneficio soprattutto dei giovani. Lo facemmo anche affinché l’importante opera potesse costituire in Abruzzo un preciso punto di riferimento e di interesse per tutto il percorso creativo di mio cognato Sassu. E così decidemmo di affidare il nostro capolavoro, da noi tanto amato, alla Fondazione Carichieti. Fu allora che suggerii anche di dar vita ad un’Agenda Manzoniana annuale, molto elegante, che venisse di anno in anno illustrata da notissimi artisti. Inoltre chiesi di realizzare anche un concorso per le scuole d’arte di tutta l’Italia con l’intento di far crescere fra i giovani l’interesse per l’illustrazione e in particolare per quella delle opere del Manzoni. Attraverso le mie donazioni desidero che la bellezza raggiunga il maggior numero possibile di persone e soprattutto i giovani. Io e mia moglie non abbiamo avuto figli e così mi sembra quasi di adottare idealmente tutta la gioventù abruzzese“.
La presentazione dell’Agenda Manzoniana 2014 e la premiazione del concorso “Illustrare Manzoni” sono in programma sabato 14 dicembre a Palazzo de’ Mayo a Chieti.